23/02/2024

Cessione del credito e sconto in fattura: ecco le ultime notizie

Il decreto legge entrato in vigore il 17 febbraio 2023 ha cambiato alcuni aspetti che regolavano gli incentivi fiscali edilizi, tra cui Ecobonus e Superbonus. In questo articolo facciamo un recap delle novità introdotte dal decreto che sono tuttora attuali.

Cessione del credito e sconto in fattura: ecco le ultime notizie

Per rispondere ai principali dubbi riguardo tali cambiamenti che tuttora sussistono, noi di Schüco abbiamo raccolto in questa pagina le domande che probabilmente anche tu ti sei fatto, con le risposte aggiornate.

Per rimanere al corrente di tutti i cambiamenti, ti invitiamo a consultare il sito del Governo, dell’Agenzia delle Entrate e dell’ENEA.

FAQ cessione del credito e sconto in fattura

Quali sono le novità riguardanti la cessione del credito e lo sconto in fattura introdotte dal decreto legge del 2023?

Dal 17 febbraio 2023 non è più possibile ricorrere né allo sconto in fattura né alla cessione del credito per i lavori edilizi agevolati dai bonus statali, come Ecobonus e Superbonus.

Che cosa sono lo sconto in fattura e la cessione dei credito?

Nel dettaglio, lo sconto in fattura prevede uno sconto immediato sul totale dell’importo dovuto: sarà il fornitore a recuperarlo sotto forma di credito d’imposta e potrà cederlo ad altri soggetti.

Con la cessione del credito il beneficiario del bonus – cioè chi avvia i lavori – cede l’importo speso a un soggetto terzo, come ad esempio la banca.

La modifica introdotta dal Governo, tradotta in parole semplici, significa che se decidi di fare dei lavori dovrai coprire in autonomia i costi d’ora in poi e potrai recuperare poi l’incentivo nella tua dichiarazione dei redditi, senza poterlo cedere.

Di quali lavori parliamo?

  • Interventi di restauro del patrimonio storico
  • Interventi di efficientamento energetico, ad esempio l’installazione di nuovi infissi
  • Interventi antisismici
  • Installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici
  • Demolizione di barriere architettoniche

Esistono però delle deroghe – vale a dire delle eccezioni – per alcune categorie di persone. Per queste vale ancora la possibilità di ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Vediamo quali!

È ancora valida la possibilità di usufruire sia dello sconto in fattura, sia della cessione del credito se hai avviato i lavori prima del 17/02/2023.

Puoi richiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura se entro il 16/02/2023:

  • avevi già presentato la Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata) o altro Titolo Edilizio per qualsiasi tipologia di immobile, inclusi i condomini
  • abiti in un condominio e minicondominio e, insieme ai tuoi vicini, avete già firmato la delibera assembleare che approva i lavori
  • quanto sopra a condizione che alla data del 30-03-2024 siano già stati effettivamente avviati i lavori edilizi, comprovati da pagamenti già effettuati (se i lavori non sono stati già avviati e nessun pagamento è stato effettuato a tale data, decade definitivamente la possibilità di cessione del credito)

Per tutte le Cila o altro Titolo Edilizio presentate dopo la data del 16/02/2023 non è più possibile fare richiesta di queste agevolazioni.

Finanziamento a tasso 0 in 20 rate quando scegli un serramentista Schüco Premium Partner

Oltre alla detrazione Irpef o Ires, noi di Schüco abbiamo pensato per te, in collaborazione con Fiditalia, un ulteriore strumento di supporto per il pagamento dell’importo non coperti dagli incentivi statali dei tuoi nuovi infissi: un finanziamento in 20 rate con tasso zero (TAN e TAEG 0%).

Come funziona?

Il finanziamento rateale a tasso 0 è valido a partire da una spesa di minimo 3.000€, fino a un massimo di 50.000€.

Scopri tutte le formule rateali presso i serramentisti Schüco Premium Partner aderenti all’iniziativa.

 

Trova il serramentista Schüco Premium Partner della tua zona